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CISL / MILANO

2020

                                      

                                                Stam tott abbind.


Mo amà stà tott nde casɛr i amà asseiə scëchett pi cös urgint.                         

Che sond i ligg du senëch i valɛn pë tott quann, pör p’i fɛtint.                         

Nan am fatt a timb a capeiə ciò ca succɛdev avverament nda Cën                  

ca u viruss iə arrɛvat in Italiə i o cuntaggiat nouə i pör u vɛcen.                 

A Mɛlan specialment a sɛtuazzion i stat pɛsand accumm sɛ desc

ca cu tott i spɛdal nv i d’eccellenz sa so vest cocchiə pör i midɛsc.

Pör ce stoch luntan u Corriɛr da Sër mo informat tutt i deiə

i ca a sɛtuazzion iə grav pör a Berghɛm i a tott a Lombardeiə.

Mo i cös vön assiə chiù megghiə dɛ prem tant ca potɛn migliorà

ma l’operai tott a deiə ona fadɛgà i pör cu a mascɛchɛr ona sudà. 

Pɛccat pɛ chedd ca so mmurt - i sond assiə - tant accumm na guerr

scɛchett ca sta volt nacchiam o front senza dichiarazzion dɛ guerr.

Cè putëm fa mo? Amà pɛnzà a fa a rɛcostruzzion cu sangh all’ ucchiə

cu a partɛcɛpazzion dɛ tott i senza fa "a ce dà l’acët i a cɛ dà l’ugghiə".

Nan sem scurdann però ca pɛ rɛsolv sta crës u debbɛt ama aumɛntà

i nan fascem illusion pɛccè a Röm, a soluzzion stiə, ma na potɛn applɛcà.

Ce nɛ sacc ieiə ce ste succiɛd da? Ieiə u dovër meiə legghiə fatt

i nge scrett o prɛsɛdent Cont ma pɛ stu lungh sɛlenziə mɛ sent matt.

A cös nderess a tott quann perciò o pust dɛ mett a cäp sott a sabbiə

sciat vouə a rɛclamà a Röm ca tɛnet tutti i raggion i a giosta rabbiə.

Cu i cont in ordɛn - accumm e scrett ieiə a Röm - i söl allor

putem parlà dɛ orgogliə nazional i fà pör all’Europ grand onor.                        

 

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                                           Stiamo tutti senza lavorare.

Ora dobbiamo stare tutti chiusi in casa e uscire solo per poche necessità.

Queste sono le leggi del sindaco e valgono per tutti, anche per i delinquenti

Non abbiamo fatto in tempo a capire ciò che avveniva in Cina

che il virus è arrivato in Italia ed ha contagiato noi e pure il nostro vicino

A Milano specialmente la situazione è pesante come si dice

che con gli ospedali nuovi e d’eccellenza è stata dura anche per i medici.

Anche se vivo lontano il Corriere della Sera mi informa tutti ii giorni

e che la situazione è grave a Bergamo e in tutta la Lombardia.

Ora la situazione è meno grave tanto che potremo subito migliorare

ma gli operai tutto il giorno devono lavorare e pure con la maschera sudare.

Peccato per i morti - e sono assai - tanti come fosse una guerra

ma questa volta ci troviamo al fronte senza aver dichiarato guerra.

Cosa possiamo fare ora? Dobbiamo pensare a ricostruire con alacrità

con la partecipazione di tutti e senza alcuna imparzialità.

Non dimentichiamoci però che per risolvere questa crisi il debito aumenterà

e non illudiamoci perché a Roma la soluzione sta, ma non la possono applicare.

Che ne so cosa succede là? Io il mio dovere l’ho fatto

ho scritto al Presidente Conte, ma per questo lungo silenzio mi sento matto.

La cosa interessa tutti quanti perciò invece di mettere la testa sotto la sabbia

andate voi a reclamare a Roma che tenete tutte le ragioni e la giusta rabbia.

Con i conti in ordine - come ho scritto a Roma - e soltanto allora

potremo parlare di orgoglio nazionale e fare pure in Europa grande onore.

2018


LAVORARE   STANCA

 

Il lavoro nobilita l’uomo, lo sanno tutti.                                                          

a

E tutti sanno anche che purtroppo stanca.

b

Il beneficio derivante é per noi ed anche per i guitti

a

ma a fine mese, nonostante i sacrifici, qualcosa manca.

b

L’arcano è spiegato e ci cascano anche i dritti

a

Il padrone ha lo stesso “vizietto” e la fa sempre franca

b

E’ chiaro il concetto che la paga - per lui - non dà molti frutti

a

e per ciò s’ingegna a risparmiar sempre più il conto in banca.

b

Ogni mese -per lui- è esoso il costo del lavoro ai brutti

a

ed ai cattivi. Meglio risparmiar a destra ed a manca.

b

La filosofia imprenditoriale è fatta di costrutti

a

purché il bilancio a fine anno non sia carta bianca.

b

E’ storia antica che il lavoro c’è o no secondo i flutti

a

pure un marinaio sa che a volte bisogna tirar i remi in barca

b

ma no, il padron testardo osa pensar a mo’ di corrotti

a

la scusa è sempre bella e di buona marca

b

quando all’occasione avversa ricorre ai rattoppi.

a

La morale non è cambiata mai dai tempi dell’Arca

b

sulla faccia della Terra ormai siam stanchi in troppi!

a

E sono in molti e da molto tempo ad oziare sulla panca. 

b

2019

la favola

In rima o in prosa

a

il lavoro è tutt’altra cosa.

a

Salariato o stipendiato

b

è lo stesso per un precariato.

b

Sempre la stessa solfa ogni dì

c

in attesa che arrivi il Venerdi.

c

Una corsa ad ostacoli per le nostre spese

d

e grande giubilo a fine mese.

d

Il nostro impegno è ben gratificato

e

con il premio di produzione evidenziato.

e

E quando siamo ridotti stanchi e spompati

f

ci ritroviamo inutili e pensionati.

f

Ma il lavoro non è qui finito!

g

Ora ci tocca un nuovo “mito”.

g

Già pagati e garantiti

h

per diventar presto tutti inebetiti.

h

E’ un lavoro più che conteso

i

ma se ti distrai diventi obeso.

i

Vien una complicazione dopo l’altra

l

ed è tanto che la schivi se conosci il mantra.

l

E’ quando credi di ringraziar la sorte

m

ecco che in punta di piedi giunge la morte.

m































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