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Pagina in allestimento.Aggiornato al 03.02.2024
ALCUNI CENNI STORICI
E’
noto agli esperti (e non) in economia che la crisi strisciante dell’Italia ha
origini lontane e risale – paradossalmente – subito dopo il boom economico
avvenuto negli anni Sessanta. Dopo si è gradualmente aggravata.
Parallelamente
si è verificata una sistematica forma di decadenza politica che denominata
“Partitocrazia” la cui definizione non necessita di chiarimenti e che è
culminata con il <processo> ai partiti politici ad opera di un pool di
magistrati della Procura di Milano che ha dato vita ad un periodo
pseudo-giustizialista che ha prodotto un evidente ridimensionamento del potere
dei partiti politici ed un vuoto colmato da nuovi soggetti partitici.
Tuttavia
con la nascita del nuovo Centrodestra si è creata un’aspra reazione della Sinistra
che nella tradizione parlamentare italiana non si ricorda sin dall’Unità
d’Italia. Proprio quando il Parlamento repubblicano ha conosciuto per la prima
volta (1994) l’autentica democrazia parlamentare, con l’equilibrio delle forze
destro/sinistra, si sono manifestate illogici e cruenti comportamenti che si
sono scagliati con inusitata veemenza contro il fondatore del Centrodestra.
Ad
aggravare il disagio, sino ai limiti della sopportazione, è intervenuta la
crisi internazionale del 2008 ancora in atto e di difficile soluzione e secondo
i pareri di illustri economisti internazionali se non entro tempi biblici.
Assistiamo
quotidianamente i nostri amministratori nazionali "annaspare" una possibile
"formula" che con tutto l’ottimismo di maniera e la buona volontà
ancora non hanno trovata.
Preciso che questo Metodo è valido sia per i Governi in stato di crisi
economica che per i Governi virtuosi.
proposta pratica economica anticrisi
Innanzitutto occorre creare un flusso economico
continuo e certo, da mettere a disposizione del Governo italiano affinché possa
impiegarlo per il risanamento economico a cominciare dall’ abbattimento del
debito pubblico in tempi brevi. Il progetto consiste nell’impegno di tutte le
aziende [pubblico/privato] che producono reddito, ed i loro dipendenti, nel
devolvere all’Erario il corrispettivo “guadagno netto” di un giorno non
lavorativo (un Sabato).
Come indicato in tabella oltre all’abbattimento
del debito pubblico si ha anche la disponibilità di 1.900 mld di euro.
Così ci saranno tutte le premesse reali per
governare in funzione di una spirale virtuosa per garantire uno sviluppo
socio-economico a lungo termine ovvero di un nuovo «miracolo economico».
Le imprese che hanno sostenuto questa iniziativa
potranno recuperare la somma anticipata (sostanzialmente si tratta di una vera
e propria anticipazione di cassa) avvalendosi di una forte riduzione del
sistema fiscale, a secondo del titolo fiscale di ogni azienda relativo all’anno
precedente dell’impegno. Sappiamo che esso può variare dal 25 al 75% e sarà
ridotto per tutto il tempo al 5%. Questa riduzione concessa a tali aziende consentirà il recupero di quanto versato con i relativi interessi dopo di che entreranno nel vecchio regime di tassazione. Gli altri
operatori economici con i relativi dipendenti (non intervenuti) e comuni
cittadini concorreranno con un trattamento fiscale - una tantum - secondo le
intenzioni del Governo e seguendo l'attuale forma di tassazione. A risanamento
compiuto sarà il Governo a stabilire la nuova politica di tassazione oppure dare inizio ad un nuovo indebitamento.
■
UTILE NETTO INDUSTRIA 2011 | 3.600 MLD € |
UTILE NETTO DIPENDENTI 2011 | 400 MLD € |
TOTALE | 4.000 MLD € |
DEBITO PUBBLICO 2011 | 2.000 MLD € |
INTERESSI PASSIVI 2011 al 5% | 100 MLD € |
TOTALE | 2.100 MLD € |
4.000 - 2.100 = 1.900 MLD € | |
Conclusioni Da quanto sopra si evince che la disponibilità detassata di un solo giorno lavorativo [un sabato] delle aziende produttrici di reddito e dei relativi dipendenti è di 4.000 mld € e se applichiamo il mio Metodo lo devolviamo interamente all’ Erario per abbattere il debito pubblico che è di 2.100 mld € avremo anche un resto disponibile di 1.900 mld €. ■ |
NOTA DI RILIEVO
Si precisa che i dati
esposti derivano da una semplice elaborazione sulla base di tabelle ufficiali di
fonte pubblica e come tali vanno considerati puramente indicativi, peraltro mai
contestati.
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